Altri impianti – 2

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L’Azienda in cui sono state posizionate le nostre attrezzature ricercava un impianto per la pressatura delle uve che potesse rispettare quanto più possibile la tradizione del sistema lavorativo adottato nella produzione dello Champagne francese, in base alle sue necessità industriali. L’impianto è strutturato per gestire secondo procedure ben precise le lavorazioni dall’ingresso delle uve fino all’evacuazione delle vinacce esaurite, controllando anche le quantità rese e tracciando il percorso fino al serbatoio adibito a stoccaggio. Le uve rigorosamente colte con selezione in vigna dei grappoli migliori sono trasportate in cassette e depositate su una piattaforma sopraelevata interamente in acciaio inox, corredata di appositi cancelli automatici che delimitano la zona di movimentazione dedicata a ciascuna delle sei presse pneumatiche serie AVANT FR. Queste presse sono costruite con il preciso scopo di lavorare uve intere caricate manualmente a cassetta, per questo sono dotate di tre porte a scorrimento radiale sulla parete del serbatoio che non ha canaline interne ma è dotato di gabbia asolata per 180°. La movimentazione dei portelli avviene tramite sistema pneumatico, (attuatore rotante) posto all’esterno del perimetro serbatoio evitando così qualsiasi forma di pericolo inquinamento per contatto con sostanze non alimentari. La gestione dei programmi di pressatura è stata esplicitamente richiesta dal Responsabile di Cantina che ha dettato le procedure di lavoro. Ogni macchina ha in dotazione tre serbatoi di stoccaggio mosto che permettono la separazione per ogni fase lavoro. I mosti provenienti dalla vaschetta di contenimento della macchina sono gestiti tramite sensori di livello e pompa dedicata, nell’impianto di travaso è inoltre possibile una inoculazione di prodotti idonei alla conservazione dei succhi tramite pompa dosatrice in base ai litri passati. I programmi di gestione pressatura in dotazione al modello AVANT FR consentono la lavorazione delle uve aumentando la pressione interna della macchina senza procedere alla fase di sgretolamento, ciò che permette di ottenere quindi il percolamento del succo d’uva con ossidazioni minori e con pochissima formazione di fecce e riuscendo quindi ad ottenere un prodotto qualitativamente elevato e rispondente alle aspettative del cliente. Lo scarico delle vinacce esaurite è stato realizzato a mezzo coclea disposta per tutta la lunghezza dell’impianto e convogliante all’esterno della struttura. Numerose altre applicazioni a corredo della fornitura ci hanno consentito di sviluppare una filiera che ha sicuramente soddisfatto le aspettative dell’acquirente, evidenziate anche dallo stesso con articoli su stampa a tiratura nazionale.